Le scuole e i bar

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Sono stato stamattina all’edicola e al cimitero e, nel breve tratto per raggiungerli, sono passato davanti a diversi bar. Quasi tutti con gente che stazionava all’ingresso. Davanti ad uno di essi, ho visto addirittura persone sedute ai tavolini.

Nulla da dire, se non che le norme anti-covid lo vietano. Spero che le forze dell’ordine in perlustrazione se ne siano accorte e abbiano provveduto per quanto di competenza. Lo spero.

Tra coloro che stazionavano ho notato molti genitori o figli di quei genitori che mi hanno messo in croce in questi giorni perché, secondo loro, mandavo i bambini allo sbaraglio non chiudendo le scuole. Leoni da tastiera.

È il segno dei tempi: ognuno giudica, ognuno ignora i doveri, ognuno parla senza sapere, mentre la politica dei politicanti strumentalizza. Aggiungo che chiederò alla polizia municipale di intensificare i controlli all’esterno dei bar. E che qualche decisione prenderemo per il 24 e il 31 dicembre, proprio perché abbiamo a cuore la salute dei marcianisani.

Gli aiuti e i Pellegrini

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Al fianco di chi ha bisogno, ma non a chiacchiere: con i fatti. Il Comune di Marcianise sta per mettere in campo un’azione straordinaria di supporto per le fasce sociali cittadine in difficoltà, soprattutto in questo periodo natalizio. Un’azione senza precedenti per le dimensioni e l’articolazione dell’intervento che scatterà in questi giorni, anzi in queste ore.

Saranno distribuiti aiuti per 242.000 euro ad operatori economici dell’area cittadina (esclusa la parte extra-urbana) da tradursi in un contributo pro capite che verrà definito a seconda del numero dei partecipanti al bando. Gli aiuti sono destinati ai commercianti locali che, causa lockdown e le diverse restrizioni e limitazioni, hanno subìto perdite.

Saranno distribuiti 350.000 euro in buoni spesa destinati a famiglie che si trovano in condizioni di disagio socio-economico. La distribuzione avverrà con un metodo completamente innovativo rispetto al passato, per evitare che si speculi e che molti soldi si perdano per strada.

Saranno distribuiti un centinaio di tablet a bambini marcianisani appartenenti a fasce sociali deboli e sarà utilizzata una cifra già fissata per consentire agli indigenti di acquistare medicinali non prescrivibili. Entrambi questi aiuti saranno gestiti dai servizi sociali.

La procedure per accedere a questi aiuti saranno molto veloci, saranno attivate già da domani lunedì. Confesso che ho tentennato non poco prima di scriverne, schifato com’ero (e come sono) da tutti quelli che in queste giornate fanno finta di interessarsi degli altri ma pensano solo agli affari propri. Tra costoro ci sono diversi nostri consiglieri comunali, esponenti della politica di ieri e di oggi di Marcianise e la schiera dei presunti intellettuali, la razza peggiore perché sono i più frustrati. Tutti che parlano a vanvera e danno lezioni.

Per me vale invece la lezione di Ernesto Pellegrini, che ho pensato molto in questi giorni e che ho ritrovato con grande piacere in un bellissimo articolo sul Corriere della Sera. Imprenditore, ex presidente dell’Inter, filantropo, compie domani 80 anni. E in questi giorni sono tre anni dalla sua visita a Marcianise, uno degli eventi indimenticabili della mia precedente amministrazione: conservo gelosamente le foto, alcune le troverete qui sotto.

Che c’entra Pellegrini e perché ho pensato a lui? Perché il suo rapporto con Marcianise è ancora forte e perché è il simbolo della solidarietà vera. La storia del ristorante Ruben a Milano è una lezione clamorosa, spero che la capiscano anche gli accattoni e i frustrati. Ho i miei dubbi.

Mi rivolgo allora a voi. Se potete cercate sul web la storia del ristorante Ruben: rimarrete senza parole, si illuminerà d’improvviso la vostra giornata. Buona domenica a tutti!

Scuola, facciamo chiarezza

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La mia decisione di consentire a Marcianise la didattica in presenza per materne, elementari e medie a partire da mercoledì 9 dicembre ha provocato molte reazioni. Non mi sorprendo, perché mi rendo conto che il tema covid è molto sentito (giustamente) e perché diventa sempre molto complicato contemperare due interessi, entrambi molto importanti: il diritto a star bene e il diritto allo studio. Ma è necessario fare alcune precisazioni, per rispetto non dei leoni da tastiera che continuano a scrivere e a parlare a vanvera, ma di quelli che hanno espresso argomentazioni pacate ed intelligentemente articolate, anche di dissenso.


1) Il sindaco di Marcianise non ha fatto altro che annunciare, con qualche giorno di anticipo per non provocare ulteriori problemi organizzativi al mondo della scuola e alle famiglie, che non avrebbe firmato alcuna ordinanza di chiusura a partire dal 9 dicembre. Cioè, a monte vi sono provvedimenti motivati del governo nazionale e regionale, sulla scorta delle articolate argomentazioni delle autorità sanitarie. Quindi, il sindaco viene buon ultimo: qualsiasi sindaco d’Italia, non solo quello di Marcianise. Sarà pure il più cattivo d’Italia, ma è semplicemente un sindaco che opera nell’ambito delle leggi italiane e che quando decide di dover deviare da esse lo deve fare in base a presupposti previsti dalla legge stessa. Non si alza la mattina e fa quello che vuole, non è il padrone di una città.


2) L’annuncio che ho fatto ieri fa seguito ad una riunione con i dirigenti scolastici degli istituti comprensivi cittadini e quindi con coloro che gestiscono la scuola, dalle materne alle medie, a Marcianise. Tutti, dico tutti, si sono detti d’accordo per il riavvio della didattica in presenza. Tutti, dico tutti, nelle settimane scorse, in riunioni analoghe alla vigilia dei miei decreti di chiusura, si erano detti allora contrari a riaprire. Tutti, e ribadisco tutti, hanno sottolineato che a loro giudizio la situazione è cambiata.


3) Ho ripetutamente sollecitato durante tali riunioni i dirigenti scolastici ad attivarsi perché ogni decisione fosse quanto più ampiamente partecipata al proprio contesto di appartenenza, tramite i consigli di classe e i consigli d’istituto. Ho ripetutamente sollecitato, in via informale, i genitori ad assumere decisioni ufficiali, certificate, su questo tema. Attraverso, appunto, i consigli d’istituto dove la componente genitori è prevalente e importante. Non ho avuto mai alcun riscontro. Solo chiacchiere in libertà.


4) In queste settimane ho soltanto ricevuto quattro, ripeto quattro, mail da indirizzi privati con l’invito a procrastinare la didattica a distanza. Le mail sono state firmate genericamente “I genitori degli alunni della classe…”: il presunto mittente è riferito, ripeto, a quattro classi. Mi permetto di dire che un amministratore pubblico ascolta tutti ma legge e riceve atti. E produce a sua volta atti, non carta per contenere i lupini. Cioè esistono delle procedure che andrebbero seguite, quanto meno.


5) In questo impazzimento generale, e scusate se uso tale termine pur consapevole che sono comprensibili i timori dei genitori, ho ricevuto numerose telefonate e numerosi messaggi (anche in queste ore) da genitori che plaudivano alla mia posizione, ritenendo che anche a Marcianise bisogna ritornare in classe, come sta accadendo in moltissimi posti d’Italia (e del mondo, aggiungo).


Che dire? Auspico vivamente che il mondo della scuola – nel suo insieme – abbia un sussulto di dovuta e doverosa riflessione e sappia trasmettere un messaggio univoco, organizzato, chiaro, formalmente corretto. Si organizzi e lo faccia in modo celere, se vuole. Si riuniscano, anche oggi, i consigli d’istituto e preparino un documento (che peraltro smentisce i loro dirigenti). Per quanto mi riguarda, esaminerò ogni eventuale argomentazione che sia fondata e che, soprattutto, rappresenti la volontà non di una sparuta minoranza ma della stragrande maggioranza, come deve sempre avvenire in democrazia. Aggiungo che oggi sono regolarmente al Comune, pur di sabato, e quindi sono al lavoro.

Auspico vivamente di non essere più aggredito, come mi sta capitando in queste ore, e che ogni dissenso sia espresso in una forma quanto meno civile. Devo dire che lo sviluppo della discussione non trasmette un bell’esempio per i nostri ragazzi: invochiamo sempre le ragioni e sottolineiamo l’obbligo dei grandi a prendersi cura dei più piccoli e dei giovani, ma poi siamo bravissimi nel manifestare ad ogni piè sospinto la nostra immaturità. E’ un segno, purtroppo, dei tempi. Lo dico non da sindaco, ma da genitore. 

A scuola il 9 dicembre

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Il 9 dicembre si tornerà in classe, a Marcianise. La didattica a distanza continuerà solo per gli istituti superiori; materne, elementari e medie faranno suonare di nuovo la campanella.

Finisce per queste scuole la didattica a distanza, dopo un lungo periodo. Non ci saranno altre ordinanze, come sindaco non assumerò decisioni che ho assunto in passato tenendo a casa i bambini e i ragazzi. I dati dell’energenza covid ci segnalano ancora diversi casi, ma la situazione sembra essere migliorata sensibilmente. La speranza ovviamente è che i miglioramenti continueranno e che il ritorno a scuola non determinerà invece un peggioramento.

Saranno i dirigenti scolastici ad organizzare la didattica, secondo le disposizioni e le leggi. Sono certo che lo faranno nel migliore dei modi. Lo scrivo oggi, prima del lungo ponte dell’Immacolata, per aiutare famiglie ed operatori scolastici a regolarsi di conseguenza.

Non è stato affatto agevole finora prendere la decisione di tenere le scuole chiuse perché non è semplice decidere che ai bambini e ai ragazzi va negata la presenza in classe, insieme con gli amici e con i loro docenti. Spero di non doverlo fare più in futuro.

Il prossimo obiettivo è di fare in modo che quanto prima potranno aprire anche le palestre scolastiche cittadine, consentendo così alle associazioni sportive di svolgere la propria attività, ovviamente nel rispetto delle norme anti-covid. Non sarà semplice ma ci riusciremo di sicuro.

Nel frattempo la Campania sta per uscire dalla zona rossa e ciò comporterà un allentamento dei divieti da domenica. Per parte nostra, opereremo con rigore perché non ci siano sbracature. Intanto, proprio oggi abbiamo notificato un provvedimento di chiusura per cinque giorni ad un bar che nelle settimane scorse aveva violato i divieti. Continueremo ad essere severi, ma confido nella collaborazione di tutti.

Grazie, ci aggiorniamo a domani. Buon rientro a scuola a tutti. Buonanotte .

Presto i buoni libro

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Cari amici, buonasera a tutti.

Un aggiornamento veloce rispetto a quanto abbiamo fatto oggi. Abbiamo quasi definito le procedure per le erogazioni di aiuti a favore delle famiglie e delle imprese colpite dalla crisi per il covid. Stiamo anche pensando a dei contributi per l’acquisto di medicinali da parte delle fasce meno abbienti: Pensiamo in pochi giorni di riuscire a definire il progetto complessivo. Un’attenzione particolare sarà dedicata ai più piccoli.

Abbiamo anche lavorato alle iniziative per il Natale, e qui fondamentale sarà il contributo delle associazioni che ringrazio molto. A proposito di Natale, abbiamo con grande gioia autorizzato quattro coppie di zampognari che stanno girando per la città in questi giorni e lo faranno fino al 25 dicembre: i loro suoni, le loro melodie, richiamano il clima di feste. Un clima particolare, purtroppo per tutto quello che stiamo vivendo.

Stiamo continuando con le grandi pulizie nel municipio. Per ora abbiamo rimosso materiale accatastato riempendo cinque camion, e il lavoro non è per nulla finito. Nelle stanze chiuse abbiamo trovato di tutto. Una curiosità che dà il senso di quello che abbiamo trovato: in uno stanzone c’erano cinquanta materassi, sporchi e fradici, purtroppo non più utilizzabili. Erano stati comprati chissà quando dal Comune in occasione degli appuntamenti elettorali: lasciati a marcire, accatastati senza la minima cura. Soldi buttati.

A proposito di soldi, siamo riusciti ad ottenere dei primi risultati per i buoni libro. Quando siamo arrivati al Comune abbiamo trovato numerosi uffici vuoti, sguarniti, senza impiegati. Tra essi anche l’ufficio scuola che tratta le cedole dei libri. C’è molto tempo da recuperare, ma ci riusciremo. Con la collaborazione dei dipendenti comunali che nel frattempo abbiamo trasferito presso quest’ufficio (la coperta è corta, l’operazione è stata lunga e complicata), e con l’apporto determinante dell’assessore Federica Porzio, che ringrazio e che ha svolto nella circostanza lavori anche da amanuense, siamo già arrivati ad un primo risultato: abbiamo finalmente un cronoprogramma. Mercoledì 9 dicembre sarà approntata la determina di approvazione dell’elenco e dell’impegno spesa dei fondi regionali per un importo di 250.000 euro. Per la stessa data avremo il preventivo dalla tipografia per la stampa delle 1650 cedole, con una successiva determina di impegno. Per l’11 dicembre, contiamo di avere la stampa delle 1650 cedole, su cui si dovrà apporre la cifra precisa per ogni alunno; gli uffici si sono impegnati a concludere la procedura entro il 18 dicembre, procedendo infine ad inviare le cedole alle scuole che potranno poi distribuirle.

Chiudo con una notizia simpatica. Siamo stati stamattina sul set de “I fratelli De Filippo”, il film di Sergio Rubini di cui alcune scene di interni si stanno girando al palazzo Tartaglione Grauso in via Novelli. Abbiamo avuto il piacere di stare con il protagonista del film, il grande Giancarlo Giannini, che è stato affettuoso e si è detto felice di girare qui a Marcianise. Gli abbiamo portato il saluto della città: è, come saprete, uno dei mostri sacri del cinema italiano conosciuto nel mondo. Ringrazio la Film Commission regionale che ha inserito Marcianise tra i luoghi scelti come set cinematografici: ci hanno preannunciato che altre produzioni interesseranno la nostra città, e ciò è importante per il marketing territoriale.

Giornata faticosa, ma siamo soddisfatti. Andiamo avanti, il tempo ci darà ragione. Vi saluto, ci aggiorniamo a domani. Buona notte a tutti.

Lavoratori, risultato storico

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Buonasera a tutti. Vi aggiorno brevemente su alcune novità della giornata, le principali.

Siamo finalmente riusciti a scrivere l’atto finale del lunghissimo iter per la stabilizzazione degli Lsu, i lavoratori socialmente utili impiegati presso il Comune di Marcianise. Di che cosa si tratta? Da molto tempo, stiamo parlando di quasi un ventennio, negli uffici comunali hanno operato dipendenti che di fatto non lo erano: appartenevano al grande bacino degli Lsu, lavoratori espulsi dal sistema produttivo per diversi motivi e confluiti in un grande contenitore da cui hanno attinto diversi enti nel corso degli anni. Tra essi, anche il Comune di Marcianise. Costoro hanno percepito nel tempo delle indennità ben al di sotto degli stipendi percepiti dagli altri dipendenti, non potendo fruire peraltro di una serie di istituti migliorativi e senza una adeguata copertura previdenziale. Eppure sono stati negli uffici, come i loro “colleghi”, svolgendo spesso un lavoro molto prezioso, in alcuni casi indispensabile. Molti cittadini neanche si sono accorti di tale differenza.

Una situazione francamente inaccettabile, con una classificazione dei lavoratori tra serie A e serie B. Per molti anni, sono stati fatti diversi tentativi da parte delle amministrazioni per inglobare nei ruoli comunali gli Lsu, mettendo fine ad un’odiosa discriminazione. Non è stato mai possibile, per diverse ragioni. Fondamentalmente perché non è stata mai prestata un dovuta attenzione al settore del personale dell’ente: non a caso la macchina burocratica che abbiamo trovato al Comune è quasi inesistente, ridotta all’osso, insufficiente per garantire tutti i servizi e per assolvere alle nuove incombenze. Perché sia accaduto ciò è molto facile da capire: la politica non ha mai messo mano ai concorsi e alle assunzioni non avendo la capacità di garantire un percorso trasparente, litigando spesso sulle spartizioni. L’ormai famoso concorso per l’assunzione dei vigili urbani ne è una testimonianza: è durato più di 15 anni perché non si mettevano d’accordo su chi dovesse vincere.

Ho scritto tutto questo per chiarire i termini della questione e per sottolineare l’importanza dell’atto che oggi abbiamo prodotto e che condurrà entro la fine dell’anno alla stipula dei contratti di assunzione per gli Lsu. Meglio tardi che mai, verrebbe di dire. In ogni caso, una decisione storica. Ringrazio per tale storico risultato l’assessore al personale, Gabriele Amodio, gli uffici comunali preposti e i sindacati di settore che hanno svolto un’importante azione di stimolo e di affiancamento nella procedura.

A proposito dell’attenzione che poniamo alle ingiustizie sociali, vi informo che stiamo elaborando in questi giorni un ampio programma di intervento per il periodo natalizio a sostegno delle fasce di cittadini più colpite dall’emergenza covid. Si tratta di interventi su più piani che stiamo per definire a breve. Ve ne darò notizia quando avremo un quadro più definito, mi interessa qui sottolineare che non siamo stati con le mani in mano ma abbiamo operato in silenzio cercando di badare alla concretezza. Non è stato affatto semplice perché il groviglio di norme e i vincoli di bilancio non ci hanno certo aiutato. Ma noi non ci siamo fermati. Lo dico a tutti quei soloni che hanno sentenziato circa la nostra inattività. Ma ormai – e lo ribadisco – siamo abituati a subire giudizi sommari, affrettati, ingiusti, ingenerosi, strumentali da parte di chi continua a pensare che la lotta politica passa attraverso vecchie pratiche di demolizione dell’avversario e non il confronto costruttivo. Ce ne siamo fatti una ragione. Se ne è fatta una ragione, per la verità, anche la città che ha mandato costoro ai giardinetti, dove tuttora stazionano.

Stiamo lavorando per mettere a sistema l’area della stazione ferroviaria di Marcianise consentendo la fruizione dell’ampio parcheggio ricavato dopo i lavori di ristrutturazione del complesso, lavori che abbiamo seguito passo passo con la mia precedente amministrazione. Speriamo di riuscire a farlo in tempi brevi, in accordo con Rfi, Rete Ferroviarie Italiane, che gestisce la rete in tutto il Paese. Rfi ha diffuso proprio oggi un comunicato che pubblico qui in calce, al termine dei lavori di ristrutturazione che hanno interessato la stazione di Marcianise. Un bilancio che dà molto il senso dell’intervento realizzato e della riqualificazione di un importante sito della città. L’amministrazione comunale ha in programma a sua volta alcuni interventi di miglioramento della adiacente via Lucania, finora teatro di non pochi incidenti stradali.

Aggiungo infine che siamo riusciti finalmente a sbloccare la pratica relativa all’affidamento di alcune palestre scolastiche cittadine ad associazioni sportive di Marcianise. Avevamo trovato una situazione talmente ingarbugliata che è stata per noi una grande fatica riuscire ad orientarci. Contiamo di riuscire a sbloccare altre situazioni. Certo, è incredibile come sia stata trattata la materia in questi mesi, impedendo di fatto lo svolgimento delle attività sportive. E mi fermo qui, perché rischio di prendere querele se scrivo quello che effettivamente penso.

Per stasera è tutto. Mi fermo qui. Ci aggiorniamo a domani. Grazie a tutti per l’attenzione e per le molte testimonianze di affetto che continuano ad arrivarmi. Buonanotte.

Covid, più controlli

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Buonasera a tutti. Come vi avevo preannunciato ieri sera, vi fornisco qualche dato sull’intensificazione dei controlli anti-contagio covid a Marcianise. Che non si sono mai fermati ma che, negli ultimi tempi, sono diventati più intensi.

La polizia municipale, che spesso opera in collaborazione con le altre forze di polizia, ha effettuato in una prima fase 2475 controlli provvedendo a ritirare 2462 autocertificazioni. I controlli hanno riguardato sia i veicoli in transito sia le persone. Successivamente, in una seconda fase, sono stati effettuati 267 controlli a veicoli e persone, con 230 autocertificazioni ritirate. In questa fase (di zona rossa in tutta la regione) sono stati anche controllati 57 esercizi commerciali, 9 dei quali sono stati contravvenzionati. Per tutt’e nove sono state contestate infrazioni anti-covid che hanno comportato la chiusura dell’attività per cinque giorni. Si tratta di esercizi commerciali anche noti in città, dove in più occasioni sono stati riscontrati stratagemmi per aggirare le norme e vendere prodotti non consentiti. Sono stati anche redatti 16 verbali di accertamento ad altrettanti soggetti per infrazione alle norme sul mancato o scorretto uso delle mascherine ovvero per aver provocato assembramenti.

Non sempre è stato agevole operare, per la reazione delle persone controllate. Reazioni anche violente: in una circostanza, gli operatori della polizia municipale sono stati fisicamente aggrediti. Ciò a conferma di un clima spesso ostile, determinato dalla forte esasperazione per i restringimenti imposti ma anche dalla deliberata volontà di non sottoporsi né ai controlli né all’osservanza delle norme.

I dati confermano che i controlli ci sono stati e che quindi le critiche mosse da più parti sono state ingenerose e non hanno spesso tenuto conto delle difficoltà in cui abbiamo operato. Il dato, ed è inutile ribadirlo qui, è innanzitutto culturale: resto convinto, e non è solo certamente il caso di Marcianise, che non si può mettere un poliziotto o un carabiniere dietro ogni cittadino, con un fucile puntato. Le norme si rispettano quando c’è la volontà di farlo non perché si teme il controllo dei controllori.

Insomma, Marcianise non è una città abbandonata a se stessa, come alcuni vogliono far credere. Aggiungo che le stesse forze di polizia operano in una condizione di oggettiva difficoltà, con organici ridotti (anche i vigili, i poliziotti, i finanzieri e i carabinieri si possono ammalare e possono andare in quarantena) e con incombenze che non sono diminuite perché in questa seconda fase molte attività non sono state bloccate come durante il primo lockdown di marzo (si pensi, ad esempio, all’attività giudiziaria che è proseguita con la produzione di un volume di carte che vanno poi trattate dalle forze di polizia, con forte dispendio di risorse e di tempo).

Lo sottolineo per dare l’esatta dimensione dei fenomeni. Per spiegarlo ai leoni da tastiera e a tutti colori – politici e cosiddetti intellettuali – che parlano senza sapere di che cosa appunto parlano. Ma ormai siamo abituati ai ciarlatani che invece di studiare ed informarsi preferiscono blaterare. Certo, si può fare di meglio. E lo faremo. Ma attenzione a credere alle favole messe in giro da chi vuole solo strumentalizzare.

Ci aggiorniamo a domani, ci racconteremo ciò che stiamo facendo. E non è poco. Buonanotte a tutti.

Ci rivediamo qui. Già domani.

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Cari amici, buonasera a tutti. Riappaio, ma non sono mai scappato. Semplicemente ho preferito abbandonare Facebook dopo la montagna di insulti che ho ricevuto mentre ero in quarantena e un corteo sfilava sotto casa mia. Capisco cosa significa vivere in tempi di pandemia e quali difficoltà incontrano tutti i cittadini, non foss’altro perché sono innanzitutto un cittadino e solo dopo sono il sindaco di Marcianise. Capisco anche che il sindaco può essere il destinatario di ogni lamentela e della rabbia collettiva. Non capisco però le strumentalizzazioni da parte di chi dovrebbe invece avere a cuore gli interessi della città e dovrebbe impegnarsi per la risoluzione dei problemi.

Ma tant’è. E’ il segno dei tempi. Ed è il segno di una città, Marcianise, che è in una fase di transizione importante e la cui comunità è costretta a pagare un prezzo alto per aver scelto la modernità e non l’arcaismo.

Su questa tribuna tornerò a raccontarvi che cosa stiamo facendo, quali sono le iniziative che abbiamo intrapreso. E quali sono le novità che sono in cantiere. Ve le racconterò, ce le racconteremo, man mano, ogni giorno. Vi posso assicurare fin d’ora che non siamo stati con le mani in mano, che abbiamo cominciato a pressare la macchina burocratica comunale e che dei primi risultati li abbiamo ottenuti. Una fatica immane perché il Comune di Marcianise è davvero un Comune dove accadono cose che vanno spesso al di là dell’immaginazione.

Ma andiamo avanti! Andiamo avanti, senza flettere. Riusciremo a superare questa fase difficile, un giorno la pandemia sarà solo un ricordo ma dipenderà da noi. A proposito di pandemia, domani vi racconterò i risultati di tutti i controlli che come Comune abbiamo fatto in queste giornate di zona rossa. Avete letto e sentito molte fesserie su questo punto, avete letto di una disattenzione da parte del Comune. Tutto falso. Ma purtroppo le false notizie sono una caratteristica di Marcianise. E anche questo è un segno dei tempi.

Ci risentiamo. Domani, qui. Grazie a tutti per i messaggi affettuosi che mi avete fatto pervenire, grazie per l’attenzione e la vicinanza. Buona serata a tutti!